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Cineraria spp.
Il genere Cineraria appartiene all’ordine Asterales famiglia delle Asteraceae, tribù Senecioneae.
Questo genere di Asteraceae è composto da una cinquantina di specie. Si tratta di piante perenni, erbacee o semiarbustive, con radici rizomatose e fusto eretto, strisciante, oppure ramoso, a seconda delle specie.
Il fiore è formato da capolini simili alla margherita. L’impollinazione è entomofila e provvedono ad essa alcune farfalle diurne ed anche notturne.
Caratteristiche
Informazioni aggiuntive
| Irrigazione | |
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| Clima | |
| Concimazione | |
| Dimensione | |
| Esposizione | |
| Durata | |
| Stagione | |
| Substrato | |
| Temperatura |
esposizione
Preferisce una posizione parzialmente ombreggiata temendo i raggi diretti del sole dai quali va riparata nelle ore più calde.
fioritura
Fiorisce da aprile a luglio.
storia
Il nome deriva dal latino cinis-cineris che significa cenere in quanto è ricoperta da una peluria grigiastra che ricorda il colore della cenere. La cineraria appartiene al genere Senecio (latino Senex) in quanto è presente un ciuffo di peluria biancastra che ricorda i capelli di un anziano. E’ citata per la prima volta da Plinio.
concimazione
In piena terra utilizzare un concime organico da mescolare al substrato al momento della piantagione; in vaso utilizzare concime liquido per piante da fiore ogni 3 settimane.
irrigazione
Non ha particolari esigenze idriche. E’ bene evitare tanto gli eccessi idrici e i ristagni quanto l’eccessivo disseccamento del substrato.
potatura
Tagliare i fiori appassiti e gli eventuali rami che risultino danneggiati.
malattie
Può subire l’attacco degli afidi e soffrire di marciume radicale e oidio.
particolarità
Un tempo era utiizzata per produrre colliri decongestionanti per gli occhi ed anche per rimediare alla cataratta.
segnalazioni
temperatura
Vive a temperature comprese fra gli 8 e i 30°C; nelle zone più calde è coltivata come pianta perenne.
rinvaso
Il rinvaso va effettuato quando la pianta è molto cresciuta e dal foro di drenaggio del vaso fuoriescono le radici. Questa operazione va effettuata in primavera.
substrato
In vaso scegliere un terriccio universale, mescolato con torba e sabbia o ghiaia. .
propagazione
Dalla semina alla fioritura trascorrono circa 7 mesi. Quindi per le specie a fioritura invernale la semina va effettuata alla fine dell’inverno precedente, mentre per quelle a fioritura primaverile la semina si effettua tra maggio e luglio. sempre dell’anno precedente la fioritura.
clima
Il clima ideale è quello temperato. Patisce molto gli sbalzi termici che vanno evitati per non causaere il rapido deperimento e la morte della pianta. Se viene coltivata in vaso d’inverno è bene porla al riparo in casa o in una serra sufficientemente calda.
durata
Normalmente è coltivata come pianta annuale ed acquistata prossima a fiorire.
origine
E’ originaria delle isole Canarie.