Arbusto sempreverde, eretto, cespuglioso, di altezza variabile tra i 2 e 4 m, longevo, poco esigente, dall’odore caratteristico. Presenta robuste radici ancoranti, fusto ingrossato alla base, tortuoso e ramificato, chioma folta. La corteccia, dapprima liscia e verdognola, nel tempo assume una colorazione grigio-biancastra, ed ha proprietà medicinali. Le foglioline opposte sono persistenti, sessili o brevemente picciolate, di colore verde cupo lucente superiormente, più chiare inferiormente, di forma ovoidale, oblunga o arrotondata, con il margine liscio ad eccezione dell’apice. I fiori sono unisessuali, piccoli, riuniti in glomeruli ascellari; il fiore centrale è generalmente femminile, quelli periferici maschili. Sono rudimentali, senza una corolla vera e propria; il calice è formato da 4 lacinie, che nei fiori maschili circondano gli stami, e, in quelli femminili, l’unico pistillo. Hanno ovario supero, ovoidale e sormontato da 3 grossi stimmi. Dopo la fecondazione l’ovario si trasforma in una capsula coriacea sormontata da 3 rostri, derivati dagli stili del pistillo, che permangono anche nel frutto, che ha una caratteristica forma di deiscenza per il lancio a distanza dei semi bislunghi, brunastri, lucidi e ricchi di albume