Myrsine africana (Bosso africano)

Arbusto sempreverde, eretto, cespuglioso, di altezza variabile tra i 2 e 4 m, longevo, poco esigente, dall’odore caratteristico. Presenta robuste radici ancoranti, fusto ingrossato alla base, tortuoso e ramificato, chioma folta. La corteccia, dapprima liscia e verdognola, nel tempo assume una colorazione grigio-biancastra, ed ha proprietà medicinali. Le foglioline opposte sono persistenti, sessili o brevemente picciolate, di colore verde cupo lucente superiormente, più chiare inferiormente, di forma ovoidale, oblunga o arrotondata, con il margine liscio ad eccezione dell’apice. I fiori sono unisessuali, piccoli, riuniti in glomeruli ascellari; il fiore centrale è generalmente femminile, quelli periferici maschili. Sono rudimentali, senza una corolla vera e propria; il calice è formato da 4 lacinie, che nei fiori maschili circondano gli stami, e, in quelli femminili, l’unico pistillo. Hanno ovario supero, ovoidale e sormontato da 3 grossi stimmi. Dopo la fecondazione l’ovario si trasforma in una capsula coriacea sormontata da 3 rostri, derivati dagli stili del pistillo, che permangono anche nel frutto, che ha una caratteristica forma di deiscenza per il lancio a distanza dei semi bislunghi, brunastri, lucidi e ricchi di albume

Caratteristiche

Informazioni aggiuntive

Irrigazione

Clima

Concimazione

Durata

Esposizione

Stagione

Substrato

Temperatura

,

esposizione


Questo bosso cresce bene se coltivato in luogo caldo, in pieno sole e in un terreno non umido.

fioritura


Fiorisce a maggio con dei fiori di colore rosso rame.

arte


medicina


Le popolazioni Masai dell’Africa lo consumano nelle zuppe a base di latte e carne e si ritiene che contribuiscano a ridurre nei loro organismi la quantità di colesterolo.

letteratura


storia


segnalazioni


Molto adatto all’ambiente marino resistendo bene alla salsedine a differenza del Bosso comune.

viaggio


concimazione


Non ha particolari esigenze ed è sufficiente una concimazione organica in autunno o inverno.

irrigazione


Va irrigato con moderazione e solo quando il terreno ha iniziato ad asciugarsi.

potatura


Le potature sia di contenimento che di lavorazione della chioma è bene effettuarle in autunno o in primavera se coltivato in zone con inverni non freddi.

malattie


Non è soggetto a particolari malattie, ad eccezzione dei marciumi radicali e dell’oidio.

particolarità


Pianta rustica che non necessita di nessuna cura particolare.

temperatura


Sopporta bene temperature negative anche fino a -10°C. L’optimum è fra i 10 e i 20°C.

rinvaso


Non essendo particolarmente esigente lo si rinvasi ogni 2-3 anni.

substrato


Utilizzare un terriccio universale.

propagazione


Le talee non attecchiscono facilmente. Si può propagare con la semina.

clima


Temperato

durata


Perenne.

origine


Originario dell’Africa meridionale ed orientale, delle isole delle Azzorre, della penisola arabica, asia meridionale ed orientale.
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