Leontopodium alpinum è una specie del genere Leontopodium che appartiene all’ordine delle Asterales e alla famiglia delle Asteraceae. Le specie non sono molte: se ne contano una trentina.
Il nome Leontopodium significa piede leonino in quanto il capolino fiorale ricorda la zampa del leone.
Sono piante perenni che crescono fino a 20 – 30 cm. di altezza, con foglie ricoperte di una lanuggine bianco-argentea che evita la traspirazione preferendo, questa pianta, i luoghi più asciutti di montagna. Le foglie basali sono sublanceolate e lunghe circa 2-4 cm, più allargate verso l’apice, alterne, intere, verdastre o grigio-tomentose; quelle cauline sono più strette, quasi lineari.
Le gemme svernano a livello del suolo godendo della protezione del manto nevoso che evita i danni del gelo. I fiori formano delle infiorescenze costituite da parecchi capolini fiorali (fino a circa 10) che sono circondati da foglie carnose e vellutate. I fiori sono attinomorfi, cioè costituiti da vari piani di simmetria: qualunque piano di simmetria che passi per il centro divide il fiore in due parti sempre speculari fra loro.
Il fusto ha una parte ipogea che costituisce un rizoma dal quale si dipartono le radici. La parte epigea è eretta.
L’impollinazione è entomogama e il seme è un achenio di forma oblungo-elissoide di 1-3 mm.