Menta

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Il genere Mentha fa parte della famiglia Lamiaceae e dell’ordine Lamiales. Esistono varie specie la più nota è la Mentha piperita coltivata specialmente in Piemonte ed è un ibrido tra la Mentha acquatica e la Mentha spicata. Ha fusti eretti, di sezione quadrangolare, arriva ad una altezza di 30-80 cm., ed emette stoloni.  Le foglie sono opposte, oblunghe, seghettate, ed il colore è verde con sfumature rosa. I fiori bianchi oppure rosso-violacei, raggruppati in infiorescenze.    

Caratteristiche

Informazioni aggiuntive

Irrigazione

Clima

Concimazione

Durata

Esposizione

Stagione

,

Substrato

Temperatura

esposizione


Ama le zone molto luminose in quanto la luce favorisce positivamente la produzione dell’olio essenziale, il mentolo principalmente.

fioritura


da luglio a settembre.

medicina


Alla menta vengono attribuite proprietà antisettiche, calmanti, dissetanti, toniche, stimolanti, digestive.

letteratura


Il nome Menta deriva dal greco Minthe, dea dei fiumi trasformata in erba da Parsefone perché amava Dite.

storia


viaggio


aroma


L’aroma tipico di questa pianta è il mentolo. aromatica è dovuto ad un olio essenziale: il mentolo.

concimazione


La menta richiede terreno fertile e debitamente concimata, specialmente con azoto e potassio essendo una pianta della quale interessano le foglie. In commercio si trova concime per piante aromatiche.

irrigazione


Deve essere annaffiata regolarmente specialmente dopo la potatura e per tutto il periodo estivo.

potatura


Si effettua a fine inverno ma prima di procedere è bene attendere che la pianta emetta i nuovi getti dalla base quindi tagliare i rami rinsecchiti della stagione precedente. Normalmente si utilizzano piante fino al III anno di te dopodiché si rinnovano perché siano remunerative.

malattie


La menta può essere soggetta a malattie fungine come la Ruggine della menta (Puccinia menthae) e i marciumi radicali (Verticillium e Rhizoctonia solani). Inoltre può essere danneggiata da un coleottero (Chrysomela menthastri) e da afidi come Myzus persicae che può trasmettere virosi. Nei trattamenti occorre utilizzare prodotti privi di residui tossici informandosi presso i consorzi agrari o presso vivai. Meglio ancora utilizzare piante resistenti grazie al miglioramento genetico.

particolarità


La raccolta di fa 20 giorni dopo la fioritura e due volte l’anno. Il primo taglio, a livello di coltura da reddito, si utilizza per la distillazione, il secondo all’erboristeria. Lo stesso a livello casalingo se si intende utilizzarla per ambedue i motivi. Diversamente, se solo  in cucina, dopo la fioritura.

temperatura


Vive nei climi temperati.

rinvaso


Generalmente non si effettua.

substrato

.
Per colture da reddito il terreno va preparato adeguatamente e concimato con prodotti organici a lenta cessione. Per utilizzi casalinghi e in vaso si utilizzi un terriccio per piante aromatiche o comunque universale di buona qualità.

propagazione


Si può seminare ma anche si possono utilizzare i piantini che fuoriescono dal terreno vicino alle piante madri o ancora dividendo i cespi.

clima


Temperato

durata


La pianta in natura  è perenne. Per colture industriali si coltiva per tre anni e poi si rinnova l’impianto per avere un buon prodotto anche quantitativamente remunerativo. Per coltivazioni familiari più o meno ogni 3 anni è utile rinnovarla dividendo i cespi e ripiantandoli nell’orto il cui terreno è stato ripulito da infestanti e ben lavorato oppure, se in vaso, rinnovando il terriccio.

origine


Europa, Asia, Africa.
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