Ilex aquifolium (Agrifoglio)

Il genere Ilex appartiene alla famiglia Aquifoliaceae e questa all’ordine Aquifoliales. Il nome Ilex è dovuto alla somiglianza con le foglie del Quercus ilex mentre aquifolium significa foglia a forma di punta (acus), ago. Si tratta di piante legnose a portamento o arbustivo. Presenza foglie coriacee, sempreverdi, nella pagina superiore lucide e con un verde acceso o scuro mentre inferiormente sono più chiare e opache. I fiori sono piccoli, poco appariscenti, bianchi o rosei mentre i frutti sono delle bacche lucide di colore rosso vivo. Sono molto presenti anche nella flora spontanea del nostro paese. Il genere Ilex presenta varie specie. La più coltivata è Ilex aquifolium con alcune cultivar come Ilex aquifolium Amber, Ilex aquifolium argentea marginata, Argentea marginata pendula,  Ilex aquifolium aurea regina. poi si ricordano Ilex cornuta con le foglie che presentano più punte, Ilex crenata con foglie che presentano piccole dentellature e bacche di colore scuro.

Caratteristiche

Informazioni aggiuntive

Irrigazione

Clima

Concimazione

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Durata

Esposizione

Stagione

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Substrato

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Temperatura

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esposizione


Bisogna precisare una cosa: Ilex aquifolium si può coltivare in vaso, sul balcone di casa oppure nel giardino. Nel giardino cresce e si sviluppa certamente meglio ma anche sul balcone può crescere bene. Le varietà variegate possono stare in pieno sole, per quelle a foglia completamente verde è meglio la mezz’ombra.

fiori e bacche


La fioritura avviene  fra maggio e giugno non ha alcuna rilevanza mentre le bacche di colore rosso che sono presenti nell’inverno lo rendono particolarmente piacevole nella stagione fredda e si usano i rami per fare ornamentazioni natalizie. Tuttavia si deve precisare che si tratta di una pianta dioica cioè con individui femminili e individui maschili separati e quindi si avranno piante con bacche rosse solo negli individui femminili. Per ottenerle si deve però avere nelle immediate vicinanze un individuo maschile. L’impollinazione è entomofila.
Uso del legno

Il legno dell’Ilex serve per lavori di intarsio e un tempo si utilizzava molto per fare i manici degli ombrelli o i bastoni da passeggio.

storia


L’Ilex era conosciuto dagli antichi romani come pianta che proteggeva le abitazioni e per questo era uso piantarla vicino alla porta di casa. Curiosamente Cristoforo Colombo in America notò che anche  gli indiani d’America usavano porla a protezione dei villaggi.

concimazione


Nel periodo di vegetazione e quindi in primavera ed estate si può utilizzare un concime liquido per piante fiorite mentre in autunno è bene arricchire il terreno con un concime organico, ad esempio sostituendo un po’ del terriccio del vaso con del letame  maturo che normalmente si trova in commercio nei vivai o nei negozi di giardinaggio.

segnalazioni


 

irrigazione


In vaso, durante la primavera e l’estate è opportuno innaffiare un paio di volte a settimane abbondantemente, le innaffiature si ridurranno nelle altre stagioni fin quasi ad annullarsi nell’inverno. In piena terra, a parte il primo (o i primi)  anni quando la pianta deve attecchire  le irrigazioni si eseguiranno solo in caso di persistente siccità.

potatura


Più che potatura si parla con questa pianta di leggera riduzione dei rami per dare alla stessa la forma desiderata. Si tratta, infatti, di pianta a lenta crescita e la “potatura” si effettuerà in piena estate.

malattie


La cocciniglia, gli afidi, l’oziorrinco e minatori fogliari sono i suoi principali nemici oltre a soffrire per la ruggine fogliare che si manifesta con macchie giallastre sulle foglie e si cura con fungicidi sistemici che si trovano nei negozi appositi.
temperatura

Si tratta di una pianta assai robusta che non soffre le basse temperature (salvo situazioni particolari e magari non piantatela sulle cime delle Alpi!) e ugualmente non patisce le alte temperature. Ricordatevi però, nel pieno dell’estate sul balcone di casa che prende sole tutto il giorno di trovare il modo di innaffiarla se andate in ferie perché è pur sempre un vegetale e per vegetare necessita di un terreno almeno un minimo umido.

rinvaso e substrato


Il rinvaso è una pratica assai delicata che deve essere eseguita con l’intera zolla di terra. Il consiglio è, nel vaso sul balcone di casa, di piantarla subito, anche quando è ancora piccolina, in un vaso definitivo. Il terreno da utilizzare sarà un terriccio universale magari integrato con un po’ di letame maturo in sacco e sempre con un bel fondo di argilla espansa o di ghiaia per favorire lo sgrondo dell’acqua.
propagazione

I metodi migliori sono la talea e la margotta. La prima si effettuerà alla fine dell’estate o meglio all’inizio dell’autunno mentre la margotta si può effettuare anche in estate o in primavera rimanendo il ramo scelto collegato alla pianta madre. La semina è da sconsigliare impiegando moltissimo tempo il seme a germinare, anche oltre due anni. Inoltre con la talea si è certi di aver riprodotto l’esemplare del sesso che si è scelto, utile per avere piante femminili che producono le bacche rosse.

clima


Temperato

durata


Perenne

origine


Europa occidentale e mediterranea
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