Anthurium

Il genere Anthurium appartiene all’ordine delle Alismatales e alla famiglia delle Araceae e ad esso appartengno oltre 1000 specie. Quelle più note per la loro bellezza decorativa sono A. andreanum, A. cristallinum, A. scherzeranum. Presentano grandi infiorescenze molto appariscenti e di colore molto vivace costituito da una grande spata, larga, di colore rosso lacca, verde, salmone a seconda delle specie e varietà e che deriva da una foglia trasformata. Questa spata circonda lo spadice, sottile, talora arcuato di colore giallo o arancione: un’infiorescenza che porta i fiori sessili ed ermafroditi. Il fusto è legnoso o erbaceo, eretto ed in talune specie anche rampicante. Le foglie sono anch’esse grandi, lungamente picciolate, di un colore verde lucido – talora di un colore differente – e sovente di aspetto metallico, molto decorativo. La pianta può raggiungere anche gli 80 cm. di altezza.

Caratteristiche

Informazioni aggiuntive

Irrigazione

Clima

Concimazione

Durata

Esposizione

Stagione

Substrato

Temperatura

esposizione


L’Anthurium esige luminosità intensa ma indiretta, evitare l’esposizione ai raggi solari, le correnti d’aria e gli ambienti troppo secchi.

temperatura

_____________________________________________________________________________ La temperatura ideale di coltivazione è fra i 16 e i 22°C, sopportando, per brevi giorni, minime di 12°C.

fioritura


La fioritura dura da giugno a settembre, ma si può sfruttare la tendenza naturale della pianta a fiorire di più in inverno per avere vasi fioriti da dicembre a Pasqua. Il vero fiore non è la brattea ma si trova sullo spadice ed è costituito da minuscole protuberanze. Le spate fiorali durano molto a lungo, ne esistono diverse varietà con tonalità differenti (rosso-arancio, bianco, rosa, giallo o con punteggiature bianche).

arte


I fiori degli anturi simboleggiano amore e amicizia.

letteratura


Gli  spadici dei fiori, di forma allungata, sono anche chiamati “le frecce di Cupido” e queste piante, o anche i soli fiori, è abitudine regalarli per San Valentino

storia


Gli Anthurium sono arrivati in Europa a partire dalla fine del XIX secolo. Il nome deriva dall’unione di due vocaboli del greco antico: “Anthos” = fiore, e “Urà” coda, con allusione allo spadice.

irrigazione

_______________________________________________________________________

L’irrigazione dev’essere abbondante in estate e ridotta d’inverno, con acqua non calcarea e non salina e sempre evitando che l’acqua ristagni a lungo.

substrato e rinvaso

_____________________________________________________________________________ Il substrato preferibilmente sia acido e comunque sempre ben drenato con argilla espansa o ghiaia. Ogni due o tre anni si effettui un rinvaso. Il recipiente non dev’essere troppo grande e squilibrato rispetto alle dimensioni della vegetazione.

concimazione


Va effettuata una volta al mese, da aprile a settembre. Si consiglia di utilizzare un fertilizzante per piante fiorite, seguendo le indicazioni del prodotto, di norma ogni 15 giorni.

malattie

_____________________________________________________________________________ Fra le malattie che più facilmente possono colpire l’Anthurium vi è l’oidio, un fungo patogeno che colpisce molte altre piante, e che si combatte con appositi fungicidi a base di zolfo reperibili nei centri specializzati e nei vivai. Fra gli acari l’acaro rosso che vive sulla pagina inferiore delle foglie, segnale che la pianta viene tenuta in un ambiente troppo secco e che si può facilmente eliminare con una doccia d’acqua per asportarlo dalla pagina inferiore appunto.
Garden le serre chieri

La natura è un'orchestra dove ogni essere vivente svolge il proprio ruolo perfettamente

CHIAMA ORA