Basilico

Ocimum basilicum è una specie che appartiene alla famiglia delle Lamiaceae e all’ordine Lamiales. Pianta erbacea a fusto eretto, che raggiunge un’altezza di 30-60 cm. L’apparato radicale è fittonante, superficiale ma molto ramificato. Le foglie sono opposte, oblunghe, con la lamina liscia oppure bollosa a seconda delle varietà, il margine è dentato,  di colore verde intenso sul lato superiore e verde-grigio in quello inferiore. I fiori sono piccoli, di color bianco. Le foglie giovani sono le più profumate. Ha un largo uso in cucina ed è noto per salse come il pesto genovese che si produce con il Basilicum maximum con le sue cultivar: Genovese, Grande Verde, Violetto Grande ecc…

Caratteristiche

Informazioni aggiuntive

Irrigazione

Clima

Concimazione

Durata

Esposizione

Stagione

Substrato

Temperatura

esposizione


Ama le zone luminose e soleggiate ma in piena estate, quando il sole è particolarmente forte, è meglio ombreggiarlo nelle ore di maggiore insolazione affinché  il prodotto rimanga più tenero e di sapore più delicato.

fioritura


Primavera

medicina


Tutta la pianta contiene un olio essenziale ricco di estragolo ed eugenolo, oltre a linalolo e terpeni. Le proprietà di questa essenza producono effetti antispasmodici calmando i disturbi della digestione, come spasmi gastrici (spasmi addominali), l’aerofagia (eccesso di gas ed eruttazioni) e i disturbi digestivi di origine nervosa; inoltre allevia l’emicrania dovuta, o associata, a una cattiva digestione. Una seconda azione è tonificante del sistema nervoso e cardiovascolare; si consiglia in caso di astenia, di esaurimento, di fatica e di ipotensione arteriosa. Ha proprietà galattogene, aumenta, cioè, la produzione del latte. Infine può essere usato come emmenagogo facilitando le mestruazioni e diminuendo i dolori derivati da spasmi o da congestione uterina

letteratura


La sua etimologia deriva dal termine di lingua greca basilikon = pianta reale da cui basileus, re, e, in latino, basilicum, reale, per la grande rilevanza conferita a questa erba. Elisabetta da Messina, eroina del Decamerone di Boccaccio, seppellì la testa del suo amante in un vaso di basilico annaffiandolo con le sue lacrime

storia


Il basilico è originario dell’Asia tropicale: probabilmente fu coltivato inizialmente in Iran o in India e giunse attraverso il Medio Oriente in Europa, particolarmente in Italia e nel sud della Francia attorno al XV secolo; successivamente, nel XVII secolo iniziò ad essere coltivato anche in Inghilterra e, con le prime spedizioni migratorie, nelle Americhe. In Egitto fu utilizzato come uno dei componenti del balsamo usato per la mummificazione. Presso i Romani, oltre ad essere simbolo degli innamorati, figurava tra gli odori utilizzati in cucina: Apicio lo inserisce in una ricetta con i piselli. I Galli coltivavano il basilico a luglio/agosto finché è in fiore. I raccoglitori di questa pianta sacra dovevano sottoporsi a rigidi rituali di purificazione: lavarsi la mano con cui si doveva raccogliere nell’acqua di tre sorgenti diverse, rivestirsi di abiti puliti, tenersi a distanza dalle persone impure (ad esempio, le donne durante il periodo delle mestruazioni) e non utilizzare attrezzi in metallo per tagliare i fusti. Il basilico era considerato una pianta sacra in quanto lo si riteneva capace di guarire le ferite, soprattutto quelle di archibugio; era quindi un ingrediente dell’acqua rossa vulneraria

viaggio


In India il basilico è considerato una pianta sacra e si trova spesso vicina ai templi. Gli antichi greci e romani lo associavano alle calamità, alla povertà e all’odio, mentre gli italiani consideravano l’erba un simbolo dell’amore. Le donne in cerca di un compagno erano solite metterne una pianta sul davanzale della finestra. In seguito l’attenzione fu posta soprattutto sui poteri curativi di quest’erba. Per secoli si credette che il tè ricavato dalle foglie essiccate purificasse il sangue, stimolasse il sistema digestivo e alleviasse i crampi allo stomaco. Veniva anche usato come risciacquo del cavo orale

segnalazioni


L’aroma tipico di questa aromatica è dovuto ad un olio essenziale: il linalolo,che rappresenta il 60% degli oli essenziali presenti nella pianta.

concimazione


Utilizzare concime ternario complesso

irrigazione


Deve essere annaffiata abbondantemente, soprattutto nel periodo estivo favorendo lo sgrondo dell’acqua per evitare dannosi ristagni.

potatura


Prima della fioritura asportare i germogli apicali per mantenere forte l’aroma

malattie


Non è soggetto a malattie o parassiti particolari, va difeso dalle lumache nei giardini

particolarità


Le foglie dovrebbero essere usate quando la piantina è alta circa 20 cm.

temperatura


germina anche alla temperatura di 15-16°C ma la temperatura ottimale per farlo germinare è tra i 20-24°C. Sotto i 14° smette di crescere e muore quando la temperatura si abbassa a 0°C.

rinvaso


Non è necessario, in quanto specie annuale

substrato


Predilige un terreno di medio impasto, fresco, ben drenato con un pH intorno alla neutralità, 6,5-7.

propagazione


Tramite seme. La semina può essere effettuata direttamente in vaso o nell’orto, avendo cura di proteggere la zona di semina con del tessuto non tessuto, quando la temperatura non è ancora stabile

clima


Temperato

durata


E’ una pianta annuale

origine


Il basilico è originario dei paesi caldi del continente asiatico ed africano.
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