Bocca di leone

La Bocca di leone o Antirrhinum majus , secondo la classificazione APG IV (Angiosperm Phylogeny Group IV), appartiene alla famiglia Plantaginaceae e all’ordine Lamiales. Si tratta di una pianta annuale o biennale alta intorno ai 50 cm. a portamento eretto con il fusto leggermente lignificato verso la base. Le foglie sono disposte alternativamente oppure opposte, strette, allungate, mentre i fiori sono riuniti in pannocchie sulla sommità dei rami. Hanno colori vari: bianco, giallo, rosa, arancio, rosso, viola e mantengono una macchia gialla sul labbro inferiore. I semi sono piccoli, dal tegumento ruvido, di colore scuro. Si tratta di una pianta rustica e presenta varietà nane e si coltiva anche nei giardini rocciosi oltre che in vaso (sempre sufficientemente grande) e nelle aiuole. Fra le cultivar più note: Golden Queen, Golden Dawn, Défiance, Royal cerise.    

Caratteristiche

Informazioni aggiuntive

Irrigazione

Clima

Concimazione

Dimensione

Esposizione

Durata

,

Stagione

,

Substrato

Temperatura

esposizione


La Bocca di leone o Antirrhinum majus si coltiva al sole e al riparo dal vento. 

fioritura


La fioritura di questa bella pianta avviene tra maggio e giugno e riempie di bei colori giardini e terrazzi. 

storia


concimazione


In primavera e per tutto il periodo della fioritura concimare con un concimo liquido per piante fiorifere ogni 15 giorni. 

irrigazione


L’irrigazione deve essere sempre moderata e va effettuata nel periodo primaverile ed estivo ogni volta il terriccio del vaso si sta asciugando.   In autunno e d’inverno ridurre l’irrigazione ed effettuarla solo quello che basta per mantenere un po’ umido il terriccio. Evitare assolutamente i ristagni idrici e nel giardino drenare bene la terra dell’aiuola. 
potatura

La potatura si effettua al termine della fioritura eliminando le parti danneggiate della pianta e regolarizzando la forma.  

malattie

L’Antirrhinum majus può soffrire per marciumi radicali e per questo bisogna fare attenzione ai ristagni idrici, cosa comune, peraltro, per quasi tutte le piante. Può anche essere attaccata dagli afidi e può subire attacchi di Botritys cinerea (muffa grigia) e di Peronospora. Valgono i  trattamenti che  suggeriti dai vivaisti.

particolarità


Se si premono fra le dita le due labbra del fiore questo sembra aprirsi come se aprisse la bocca ricordando le fauci del leone. Da qui il nome. Questo bellissimo fiore è noto fin dai tempi antichi. Ad esempio è citato dal filosofo e botanico greco Teofrasto (371-287 a.C.). Soprattutto nel passato veniva utilizzato per trattamenti di bellezza.  Ha anche il significato di indifferenza per cui non è bene regalare un mazzo di Antirrhinum alla persona amata. 

segnalazioni


 

temperatura


Non ha particolari problemi per il caldo e sopporta discretamente il freddo purché questo non sia eccessivo, nel qual caso è bene riparare l’aiuola o spostare il vaso se la pianta è coltivata in vaso.  

rinvaso e substrato


In vaso si può utilizzare un terriccio universale mentre in giardino assicurarsi che la terra non sia troppo compatta e sia sufficientemente ricca di materia organica. Nel caso sia necessario, aggiungere, ad esempio, letame maturo che si trova normalmente nei negozi di fiori e nei vivai.

propagazione


 La moltiplicazione si effettua per semina in primavera o anche in autunno. 

durata


Annuale o biennale a seconda delle condizioni climatiche.

origine


Europa meridionale e Nord Africa.
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