Ficus benjamina

Categorie , , Nome Scientifico
Il  Ficus benjamina  appartiene all’ordine Urticales e alla famiglia delle Moraceae. Si tratta di una bella pianta sempreverde da interni, molto ornamentale, con il tronco dritto e snello e con la corteccia liscia e chiara. I suoi rami sono sottili e flessibili:  infatti, si sviluppano in maniera disordinata rendendo la forma globale della chioma molto elegante e gradevolmente decorativa. Nei paesi di origine, allo stato spontaneo, può raggiungere anche 30 m. di altezza, coltivata in appartamento arriva ai 2-3 m. Le foglie, dalla forma ellittica ed acuminata verso la punta, sono verde chiaro in una fase giovanile e diventano più scure invecchiando. Un’altra particolarità di questa pianta è che sviluppa anche delle radici aeree. Sono diffuse molte varietà tra le quali citiamo: Ficus Benjamina Exotica con fogliame lucido e colorazione brunastra delle nervature; Ficus Benjamina Daniel (o Danielle) la varietà più resistente agli sbalzi di temperatura e alle correnti d’aria. Fius Benjamina Golden king, con i margini delle foglie color avorio e macchie verde-grigiastro; Ficus Benjamina Nuda, con foglie strette ed ondulate; F. Benjamina Mini Gold , con con foglie piccole verde molto chiaro e margine bianco.

Caratteristiche

Informazioni aggiuntive

Irrigazione

Clima

Concimazione

,

Durata

Esposizione

Stagione

Substrato

,

Temperatura

esposizione


Vive bene  in ambienti con una luce intensa ma non al sole diretto. Al contrario, la scarsa illuminazione può provocare la caduta delle foglie. Se la pianta è sistemata in un angolo della casa, si consiglia di ruotarla di 180°  2 volte alla settimana. Con questo semplice accorgimento si eviterà un disarmonico sviluppo della chioma.

fioritura


Durante la stagione calda, la pianta può produrre infiorescenze piccolissime e poco appariscenti, che successivamente danno origine a minuscole bacche globose, nere, simili ai mirtilli. In effetti i fiori si sviluppano raramente negli esemplari coltivati in ambienti interni.

letteratura


Secondo il culto indiano, il ficus che cresce attorno alle case, assicura la massima sicurezza, garantendone la protezione da parte degli Dei.

storia


Nei luoghi d’origine vengono chiamate: “necat-plantas” (piante assassine): i loro semi, infatti, possono germinare sul tronco di altri alberi e produrre delle grosse radici aeree che possono uccidere altre piante.

viaggio


In un habitat ideale i Ficus si sviluppano in maniera esorbitante, ad esempio, in Sicilia esistono diversi esemplari magnifici di Ficus magnolioide che raggiungono i 30 metri di altezza e 20 di circonferenza del tronco.

concimazione


Utilizzare fertilizzante azotato da aggiungere periodicamente all’acqua di irrigazione, inoltre, il terriccio deve mantenere sempre un buon livello di salinità.

segnalazioni


 

irrigazione


Nel periodo di sviluppo bisogna tenere umido il terriccio, lasciando che si prosciughi tra un’annaffiatura e l’altra. Nel periodo più freddo le irrigazioni vanno gradualmente ridotte. Evitare assolutamente ristagni d’acqua. Un altro accorgimento importante è quello di mantenere elevato il tasso di umidità ambientale, i Ficus, infatti, richiedono un livello di umidità intorno al (70-80 %), si consiglia pertanto di tenere sempre un sottovaso con dell’acqua, senza che vi sia il contatto diretto con il vaso. In questo modo alla pianta sarà garantita l’umidità necessaria preservando l’apparato radicale dal pericolo di marciumi.

potatura


A causa delle notevoli dimensioni a volte raggiunte dal Ficus, si rende necessaria una potatura di formazione ogni 2 o 3 anni; una cimatura primaverile previene l’eccessivo diradamento nella zona inferiore della pianta; per la toelettatura invece, quando necessario possiamo passare il fogliame con un panno umido.

malattie


Seppur sia una pianta rustica, può essere soggetta a tipi diversi di funghi e parassiti. Una buona prevenzione per gli esemplari coltivati in ambienti interni è legata ad un corretto allevamento: evitare eccessi di acqua ed oscillazioni della temperatura.

particolarità


All’interno delle abitazioni posizionare in luoghi non soggetti a correnti d’aria. Eliminare periodicamente le foglie ingiallite o i rami secchi. Spruzzare il fogliame quando la temperatura ambientale supera i 18-20°C. Si ricorda che nelle cultivar a fogliame variegato la velocità di crescita è inferiore. Per un’ottimale cura dell’ apparato radicale ed un incremento del suo aspetto decorativo, possiamo intervenire incrementando l’emissione di radici aeree: si devono rivestire le parti interessate (rami e tronco) con del muschio, mantenendolo costantemente umido.

temperatura


Si adatta a climi caldi, si consiglia di mantenerlo in ambienti con temperatura superiore a 14-15°C.

rinvaso


A pianta cresciuta, ogni 3 anni circa, in primavera

substrato


Si utilizza un terriccio ricco di sostanza organica e leggero; bene la torba arricchita con foglie. Per garantire un ottimo drenaggio si deve mettere sul fondo del vaso del materiale grossolano, molto indicata l’argilla espansa, la ghiaia o i cocci di vaso.

propagazione


Ci sono due modi per la propagazione: da fine aprile a giugno si usa il metodo della talea; a fine inverno si usa il metodo della margotta. Quest’ultima si effettua quando l’esemplare si presenta troppo spoglio alla base. Si effettua applicando una incisione al fusto che si ricopre con del muschio, avendo cura di mantenerlo umido, e si richiude con del cellophane fino all’emissione delle radici.

clima


Mite

durata


Perenne

origine


Sud-est Asiatico.
Garden le serre chieri

La natura è un'orchestra dove ogni essere vivente svolge il proprio ruolo perfettamente

CHIAMA ORA