Ficus Ginseng bonsai

Ficus retusa (noto come Ficus ginseng) appartiene alla famiglia delle Moraceae e all’ordine delle Rosales. Presenta un tronco grosso, sinuoso, contorto, assai largo. Presenta una chioma larga, con molte foglie e garantisce una notevole ombra in terra. Ha grandi dimensioni nei paesi d’origine. Il tronco alla base presenta molte radici contorte ma anche radici che partono dai rami più bassi ed entrano nel terreno.

Caratteristiche

Informazioni aggiuntive

Irrigazione

Clima

Concimazione

,

Durata

Esposizione

Stagione

Substrato

,

Temperatura

esposizione


Tenere in casa in autunno-inverno, con l’arrivo dei primi caldi, se possibile, spostare in ambiente esterno con un’esposizione alla mezz’ombra. In casa è buon cosa posizionarlo a sud ad 1 metro circa dalla finestra o almeno ad est od ovest in modo che riceva 4-6 ore di sole al giorno. Ovviamente vi sono delle differenze fra le varietà.

fioritura


le infiorescenze sono poco ornamentali e difficilmente si presentano nella coltivazione bonsai.

arte


i ficus ginseng sono delle sculture create dalla natura, coltivarli è proprio un’arte.

medicina


dalle ferite in tutta la pianta fuoriesce il lattice, pertanto, utilizzare dei guanti.

segnalazioni


 
concimazione

utilizzare un terriccio universale oppure un terriccio da bonsai assicurandosi sempre che ci sia un buon drenaggio.

irrigazione


mantenere il substrato sempre leggermente umido considerando che tenendolo in casa in autunno ed inverno ed alla luce è stimolato a crescere tutto l’anno.

potatura


seguire le cure per il mantenimento dei bonsai. In primavera si può intervenire con la certezza di stimolare la ripresa vegetativa. Si consiglia di medicare i tagli con del cicatrizzante, altrimenti, le ferite tendono ad assumere un aspetto anti estetico. La scelta delle branche da potare dipende dalla forma del bonsai, sicuramente vanno eliminati i rami che si sviluppano in verticale, contrapposti o troppo vicini. Per ridurre la grandezza delle foglie è importante sia defogliare l’esemplare utilizzando una forbice ben affilata, sia aumentare la disponibilità di luce giornaliera: in questo modo la pianta produrrà nuove piccole foglioline; durante questa operazione, che si eseguirà non più di due volte all’anno,  è molto importante lasciare almeno una foglia all’apice di ogni ramo, che verrà eliminata soltanto quando saranno comparse le piccole foglioline nuove. Per dare alla piantina la forma desiderata è possibile utilizzare del filo metallico da sistemare attorno ai rami e/o al tronco: prima di eseguire questa operazione è buona norma assicurarsi che la pianta sia stata ben irrigata così che si sia idratata e resa più flessibile onde non si spezzino i delicati rami.

malattie


Seppur sia una pianta rustica, può essere soggetta a tipi diversi di funghi e parassiti. Una buona prevenzione per gli esemplari coltivati in ambienti interni è legata ad un corretto allevamento. Può perdere le foglie se sottoposta ad eccessivo stress come un nuovo ambiente o per l’utilizzo di acqua troppo fredda. Successivamente spunteranno nuove foglie.

particolarità


se questa pianta viene invece lasciata ad una crescita libera, magari nelle zone dove può vivere all’aperto, può diventare anche molto grande.

temperatura


È una pianta tropicale per cui sopporta bene il caldo. Non scendere sotto i 10°C e non sottoporre a sbalzi di temperatura o correnti d’aria fredda. In estate si può tenere all’aperto ma se di notte la temperatura scende parecchio è meglio ritirarlo la sera per riportarlo esternamente al mattino.

rinvaso


rinvasare in primavera, ogni 3-4 anni, riducendo non più di 1/3 l’apparato radicale.

substrato


utilizzare del terriccio per bonsai, oppure un miscuglio di terriccio universale e sabbia per ottimizzare il drenaggio.

clima


tropicale

durata


perenne

origine


Malaysia, Borneo, Giava.
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