Hibiscus palustris

L’Hibiscus palustris appartiene all’ordine delle Malvales e alla famiglia delle Malvaceae. E’ una pianta che cresce lungo le rive dei fiumi e dei laghi prediligendo un terreno umido anche se non eccessivamente bagnato, con un buon sgrondo dell’acqua. I fiori sono a forma di campana, molto grandi che si presentano solitari oppure a gruppi. Hanno cinque petali che si sovrappongono fra loro in parte sul bordo e di un bel colore bianco oppure rosato.  

Caratteristiche

Informazioni aggiuntive

Irrigazione

Clima

Concimazione

,

Durata

Esposizione

,

Stagione

Substrato

Temperatura

esposizione


Dev’essere coltivato in pieno sole o in mezz’ombra.

fioritura


la pianta fiorisce durante l’estate e fino a settembre.

segnalazioni


 

concimazione


In piena terra utilizzare un concime granulare a lenta cessione. In vaso va bene il concime liquido per piante da fiori ogni 15 giorni. Il terreno preferibile è a pH neutro.
irrigazione
Il terreno dev’essere mantenuto costantemente umido irrigando senza eccedere ed evitare i ristagni idrici. L’irrigazione dev’essere più abbondante nelle piante coltivate in vaso dove più facilmente la pianta entra in stress idrico. L’irrigazione va ridotta nella stagione fredda. Nel corso dell’estate se si è in presenza di un’estate particolarmente calda ed asciutta è bene nebulizzare periodicamente la pianta.

potatura


Durante la stagione vegetativa si può potare perchè mantenga la forma che desideriamo, al termine della stagione fredda e prima della ripresa vegetativa è opportuno ridurre un po’ la lunghezza dei rami dell’anno precedente, stimolando così una nuova crescita e fioritura.

malattie


Il principale nemico dell’Hibiscus opalustris, come anche delle altre specie di hibisco, sono gli afidi che si concentrano sui bottoni fiorali. Possono essere facilmente eliminati con un getto d’acqua diretto proprio sul bocciolo senza dover utilizzare antiparassitari.

particolarità


durante le sue splendide fioriture estive attrae insetti impollinatori.

temperatura


Resiste bene fino a qualche grado sotto lo zero. Temendo temperature invernali più fredde è buona cosa pacciamare il terreno dove viene coltivato, meglio se con letame maturo, o anche con foglie, così da mantenerlo a temperatura più alta.

rinvaso


Il vaso dev’essere scelto sufficientemente grande da opsitare le radici che crescono assai in profondità. Il rinvaso si può effettuare ogni 2-3 anni.

substrato


vegeta bene in terreni umidi e ricchi di humus, purchè permeabili, ossia ben drenanti. In vaso un terriccio universale sufficientemente ricco di sostanza organica va bene per ospitare questa pianta.

propagazione


Tramite talea semilegnosa in tarda primavera. La radicazione può avvenire in un substrato di torba e sabbia. Si può anche moltiplicare per seme, per margotta o per propaggine.

durata


perenne
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