Hylocereus (o Selenicereus) undatus – Frutto del drago

Hylocereus  o Selenicereus undatus è noto anche col nome di Frutto del drago appartiene alla famiglia Cactaceae e all’ordine CaryophyllalesÈ nota anche come Frutto del drago ed coltivato in varie zone del mondo producendo un frutto dolce e delicato noto anche come Pitaya . Nelle nostre zone, anche, anche nel bacino mediterraneo ha solo valore ornamentale. Presenta steli rampicanti oppure, se privi di supporto, gli stessi piegano verso il basso e la pianta può essere coltivata in un vaso appeso. Sono lunghi da 5 a 10 metri e presentano tre costole. Le spine sono lunghe da 1 a 4 mm. Il fiore, profumato di notte , sono lunghi da 25 a 30 cm. e sono di colore Bianco giallastro.       Gli steli del frutto del drago sono scandenti (abitudine rampicante), striscianti, tentacolari o rampicanti e si ramificano profusamente. Possono essercene da quattro a sette, tra 5 e 10 m (16 e 33 piedi) o più, con giunture da 30 a 120 cm (12 e 47 pollici) o più lunghe e da 10 a 12 cm (3,9 e 4,7 pollici) di spessore; con generalmente tre costole; i margini sono cornei (simili a corna) con l’età e ondulati. Nel suo aspetto questa pianta ricorda il cactus americano.

Caratteristiche

Informazioni aggiuntive

Irrigazione

Clima

Concimazione

Dimensione

Esposizione

Durata

Stagione

Substrato

Temperatura

esposizione


Hylocereus undatus  cresce bene al sole (almeno 6-8 ore al giorno) e la mancanza di questo riduce la vigoria.

fioritura


Il periodo di fioritura inizia nella primavera inoltrata e termina a metà autunno. 

etimologia


Il nome Hylocereus undatus deriva dal greco Hyle (materia legnosa) e cereus (la buccia del frutto è cerosa). Undatus perchè il frutto ha un aspetto ondulato.

concimazione


Fertilizzare un volta in primavera e una volta nell’inverno quando riprendere a crescere.

irrigazione


Irrigare regolarmente con moderazione evitando assolutamente ristagni di acqua.

potatura


Si taglino i rami ormai secchi, quelli che appaiono malati e quelli dopo la fioritura sempre utilizzato forbici opportunamente disinfettate.

malattie


Può essere attaccato da acari, afidi, virosi che porta il legno a marcire, nematodi, insetti, fungo antracnosi. Si evitano le malattie fungine come l’antracnosi sia evitando l’eccesso di irrigazione con ristagni idrici, e quindi preparando sempre un buon drenaggio nel vaso, sia coltivando la pianta in modo che la vegetazione non sia troppo affastellata e sia garantita circolazione di aria all’interno della pianta.

temperatura


La temperatura che richiede è mite e non deve scendere sotto i 5°C. 

rinvaso e substrato


Il rinvaso si effettua ogni due anni. Il substrato dev’essere di un buon terriccio organico o quello  già pronto per cactaceae e piante succulente, soprattutto  ben drenato, meglio se con pomice sul fondo del vaso e poi uno strato di argilla espansa.

propagazione


La moltiplicazione di questa pianta avviene per talea o per semina. 

durata


Hylocereus undatus   è pianta perenne.

attenzione


Occorre porre attenzione a maneggiarla ed indossare sempre dei guanti. La linfa causa forti allergie a tutte le mucose!

origine


Messico e Guatemala
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