Laurus Nobilis (Alloro)

Il Laurus nobilis appartiene alla famiglia delle Lauraceae e all’ordine  Laurales. Il genere di appartenenza, Laurus, comprende solo 3 specie: Laurus nobilis, appunto, Laurus azorica e Laurus novocanariensis. albero sempreverde alto fino a 6 metri. Pianta dall’aspetto molto gradevole e dal fusto e le foglie gradevolmente profumate. Il fusto è bruno-rossiccio ma con il tempo diventa grigio, i rami giovani sono verdi e flassibili. le foglie hanno una consistenza coriacea e sono lanceolate, intere, lunghe fino a 10 cm., hanno un colore verde lucido scuro nella pagina superiore e opache in quella inferiore. I fiori sono dioici ed appaiono riuniti in piccoli fascetti all’ascella delle foglie. I fiori maschili sono piccoli e di colore giallognolo, quelli femminili sono bianchi. Il frutto è una drupa carnosa nera e lucida che contiene un seme.

Caratteristiche

Informazioni aggiuntive

Irrigazione

Clima

Concimazione

Durata

Esposizione

Stagione

Substrato

Temperatura

, ,

esposizione


Può essere esposto sia all’ ombra parziale che in pieno sole.

fioritura


fiorisce durante la primavera. Il frutto è una bacca ovoide contenente un solo seme. Trattandosi di una pianta dioica il frutto lo si troverà solo sulle piante femminili.

medicina


Ha proprietà terapeutiche: espettorante, digestivo, diuretico. Si ricava anche l’olio laurino.  Come sempre il suo utilizzo per uso medicinale deve essere autorizzato dal proprio medico.

letteratura


Dafne significa Lauro in Greco. La leggenda narra di questa fanciulla che, volendo conservare la verginità, scappava dalle attenzioni del Dio Apollo e per sfuggirgli si trasformò in Alloro. Quando il Dio si avvinghiò alla pianta, sentì ancora il cuore della fanciulla che finalmente si abbandonava a questo amore. Questa pianta solare ha sempre suggerito il simbolo della vittoria. Il generale vittorioso si faceva precedere da messaggeri che portavano in Campidoglio alcuni ramoscelli deponendoli sulle ginocchia di Giove Ottimo Massimo. Poi lui giungeva in città con i fasci ornati di Alloro, su un carro di cavalli incoronati con la stessa pianta. Con l’avvento dell’Impero, il Lauro fu riservato agli Imperatori. Il simbolo della vittoria venne poi assunto dai Cristiani per alludere sulle tombe dei martiri , nelle catacombe, alla loro vittoria spirituale ed alla vita eterna. LETTERATURA: Francesco Petrarca fu incoronato con del Lauro per aver scritto magistralmente sulla pianta apollinea. Laurus in latino, diventa Laura in Italiano. Nelle foreste del Paraguay, i Guaranì lo consideravano una delle immagini dell’albero cosmico, Dell’Asse del mondo.

usi


Nella cucina mediterranea è molto usato per insaporire piatti come quelli di carne o pesce. Viene anche utilizzato per evitare che le tarme danneggino i capi di lana negli armadi.

etimologia


Il nome del genere potrebbe derivare dal celtico Lauer o Lawur che significa sempreverde o dal sanscrito Daru da cui Daurus e quindi Laurus,  che significa albero o anche dal latino Laus, lode in quanto ha proprietà curative lodate da sempre.    Il termine Nobilis si riferirebbe alla grande considerazione in cui il Lauro era tenuto. Albero sacro a Greci e Romani, è stata la pianta scelta per la consacrazione di Poeti ed Imperatori.

concimazione


non necessita particolari fertilizzazioni, tuttavia, dello stallatico ben maturo per arricchire il terreno può essere gradito

irrigazione


Annaffiatura per le piante giovani, necessaria se coltivate in vaso, in questo caso attendere comunque che il terreno si asciughi tra un’intervento e l’altro. E’ in generale molto resistente alla siccità, in particolare se si tratta di esemplari adulti in piena terra.

potatura


eliminare i rami danneggiati o secchi

malattie


Si può verificare la presenza di cocciniglie, eliminabili semplicemente con  appositi prodotti. I danni di questi parassiti sono diretti, ma anche indiretti, sulla melata che producono infatti, si possono creare delle fumaggini.

temperatura


Resiste bene sia alle alte che alle basse temperature, fino a -15°C. Può temere le gelate se prolungate.

substrato


Torba e sabbia. Predilige terreni fertili e profondi ma si adatta a qualsiasi tipologia di substrato.

propagazione


Avviene per talea a fine estate. Le talee vanno interrate in un substrato di torba e sabbia. In agosto si può utilizzare anche la propaggine, sfruttando lunghi rami bassi, incisi sulla parte inferiore.

clima


temperato-mediterraneo.

durata


perenne

origine


Europa, Asia minore
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