Deve essere esposto in zone soleggiate

I fiori sono rossi e crescono sull’apice dei rami di un anno all’inizio dell’estate.

Il significato che viene attribuito alla Punica granatum, si può tradurre in amore ardente. La melagrana è simbolo di Fertilità ma anche di morte. Questo frutto è stato rappresentato in moltissime occasioni ed epoche, sia nelle sculture che nei dipinti. Un esempio celebre è la “madonna del granato” del Carpaccio, che tiene il frutto nella mano destra come fosse uno scettro. Nell’iconografia medioevale e rinascimentale è proprio Gesù bambino a reggere il frutto.

Forte eccitante del sistema nervoso, con potente azione sulle pulsazione cardiache. L’alto contenuto di tannini nella cortecica può provocare dei disturbi, quindi, si consiglia l’uso a scopo medicinale solo se seguiti da esperti.

Il nome deriva dal latino malum punicum, cioè melo fenicio, perchè Plinio, ritenendola di origine nord africana per errore, la chiamava così. Di origine indiana è la credenza che il succo di questo frutto combatta la sterilità. Nella mistica cristiana questo simbolismo si arricchisce di significato spirituale, fino a considerare il frutto, e i suoi semi, espressione della perfezione divina. L’alberello, detto botanicamente Punica granatum proviene in realtà dall’India ma fin dall’antichità si era diffusa in Asia Minore e successivamnet enei paesi Mediterranei. Secondo un mito greco questa pianta nacque dal sangue di Dioniso. Side è un altro nome del melograno che ricorda la fanciulla con questo nome, sposa di Orione, che la gettò nell’Ade perchè aveva sfidato Era ad una gara di bellezza. I miti in cui compare il Melograno sono molti altri ed in ogni caso viene proposto il ciclo di morte-sacrificio, da cui nasce la vita. Anche nell’Antico testamento il frutto del melograno ha simboleggiato la femminilità

E’usanza per le spose turche scagliare un suo frutto per terra ed il numero di chicchi uscito dal frutto indicherà il numero di figli che partoriranno. In Dalmazia invece lo sposo trasferisce dal giardino del suocero al suo una pianta di melograno

Utilizzare concime ternario complesso alla fine dell’inverno, oppure, dello stallatico ben maturo.

Per le piante che vivono all’aperto è sufficiente l’acqua piovana, per le altre annaffiare moderatamente facendo molta attenzione a non creare ristagni d’acqua

Deve essere potato soprattutto se lo si coltiva a scopo ornamentale per dargli la forma, altrimenti basta eliminare i rami secchi o danneggiati

non è soggetto a particolari malattie o parassiti. Raramente si verifica la comparsa di macchie scure sulle foglie e successivo ingiallimento che in genere è dovuto all’attacco di un fungo. Anche afidi e cocciniglia possono provocare dei danni. In entrambi i casi è necessario intervenire usando prodotti specifici.

Durante l’inverno riparare le piante che sono coltivate in piena terra. La varietà “da fiore” non fa frutto

Sopporta molto bene le alte temperature, patisce il freddo e l’umidità

Predilige terreni molto ben drenati, profondi, fertili e con un leggero tasso di acidità. Per la coltivazione delle varietà nane in vaso, utilizzare del terriccio per piante verdi da giardino.

Avviene per talea o per seme. Le talee si prelevano a fine inverno e possono essere messe direttamente in terra.

Temperato, Mediterraneo

Perenne

Sud ovest Asiatico