Pyrus communis (Pero)

Il Pyrus communis appartiene alla famiglia delle Rosaceae e all’ordine Rosales. Si contano parecchie decine di specie in questo genere e sono molte anche le varietà e gli ibridi. Le radici raggiungono una profondità di 80 cm. e si sviluppano orizzontalmente oltre la proiezione della chioma sul terreno. Le foglie sono alterne, dotate di un lungo picciolo, di colore verde scuro sulla pagina superiore e chiaro su quella inferiore, caratteristica che si nota bene, a distanza,  nelle giornate di vento. Si distinguono rami a legno e rami a frutto. Le gemme fiorifere sono più grandi di quelle a foglia e i fiori formano un corimbo di circa 7-10 fiori. Questi sono caratteristici delle Rosaceae e quindi costituiti da 5 sepali e 5 petali, di colore bianco o rosato. Sono fiori ermafroditi che si avvantaggiano della fecondazione incrociata fra cultivar diverse. Il frutto varia la sua forma, consistenza, sapore e tempo di maturazione a secondo delle varietà coltivate.  

Caratteristiche

Informazioni aggiuntive

Irrigazione

Clima

, ,

Concimazione

Durata

Esposizione

Stagione

,

Substrato

Temperatura

, ,

esposizione


Il Pyrus cresce bene nei luoghi soleggiati.

fioritura


La fioritura normalmente avviene fra aprile e maggio ma può anticipare a marzo in luoghi più favorevoli. I fiori sono bianchi o rosati.

letteratura


Il legno del Pyrus fu molto utilizzato nel Medioevo dagli intagliatori ed era usato fino al XX secolo per fabbricare le matrici dei  caratteri da stampa, nonché le righe dei disegnatori.

concimazione


Si avvantaggia della concimazione organica, in particolare del letame maturo come in genere per le piante da frutta.

irrigazione


L’irrigazione è importante per le giovani piante in piena terra e durante la maturazione dei frutti, periodo nel quale non deve mancare l’acqua. Se viene coltivato in vaso, sul terrazzo, oltre al fatto che il vaso deve essere capiente non deve mai mancare alla pianta l’acqua, specialmente in estate.

malattie


Il Pyrus può soffrire per la ticchiolatura che produce macchie scure sulle foglie e sui frutti. Per evitare l’insorgere di questo fungo può essere utile sfoltire la chioma arieggiandola. Un’altra malattia fungina è l’Alternaria che causa macchie circolari necrotiche sui rami, sulle foglie e sui frutti. Si combatte con prodotti rameici appositi. La Monilia colpisce direttamente i frutti e si vede anche sul  legno creando delle profonde fessure. Anche per questa malattia esistono appositi fungicidi. La Ruggine, causa macchie gialle che virano verso il marrone e si combatte con specifici fungicidi. Può soffrire anche per l’Oidio che si combatte con prodotti a base di zolfo.
Il Pyrus può essere attaccato da gli Afidi, dalla Psilla, dalla Cocciniglia. Le larve del rodilegno scavano il legno del tronco causando gravi danni alla pianta.

segnalazioni


 

particolarità


Si tratta di una pianta assai vigorosa che può crescere anche molto in altezza, fino a 15 metri.

temperatura


Il Pyrus può patire particolarmente le gelate tardive pur sopportando inverni freddi solo con temperature fino a -15°Cm un paio di varietà asiatiche sempreverdi, mentre le altre arrivano anche a -40°C.  Ha necessità di 900-1100 ore di freddo d’inverno per stimolare la produzione di gemme fiorifere.

substrato


Cresce bene in un terreno ricco di sostanza organica ma patisce i terreni calcarei e molto umidi. In vaso predilige i vasi in terracotta che si scaldano meno d’estate.

propagazione


Per la propagazione si scelgono i semi di alcune varietà, in particolare William e Butirra e le giovani piante da essi ottenute fungeranno da portinnesto per le varietà prescelte.

clima


Sopporta climi freddi ed anche molto freddi le varietà più resistenti, anche fino a -40°C.

durata


perenne

origine


Europa occidentale, Africa del nord e Asia orientale.
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