Salvia officinalis

Salvia officinalis fa parte dell’ordine delle Lamiales e della famiglia delle Lamiaceae.   Le foglie sono opposte, a forma ovale, rugose, dotate di un lungo picciolo, crenate sui bordi, di un verde biancastro sulla pagina inferiore. I fiori sono riuniti in verticilli di 3-4 ognuno dei quali è formato da spighette con una corolla bilabiata di colore violaceo. Il frutto è dato da piccoli semi scuri, contenuti 4 insieme in un achenio. Le radici sono robuste, brune di colore. I rami raggiungono un’altezza compresa fra 60 e 90 cm. Numerose sono le specie del genere Salvia e nella specie Salvia officinalis si ricorda la varietà crispa, alba e vari ibridi ancora.  

Caratteristiche

Informazioni aggiuntive

Irrigazione

Clima

Concimazione

,

Durata

Esposizione

Stagione

,

Substrato

Temperatura

esposizione


Coltivarla in pieno sole.

fioritura


Fiorisce tra maggio e giugno. La fecondazione è entomofila.

usi


Ha proprietà aromatiche ed è utilizzata per insaporire arrosti, soffritti e in molte  ricette, fin dai tempi più antichi. Trova un uso anche in erboristeria avendo varie proprietà come quella diuretica, antisudorifera, emostatica, antisettica. Viene utilizzata dalla cosmetica e dall’industria dell’igiene orale  in particolare nella produzione dei dentifrici. Molte proprietà sono riconosciute dalla scienza medica come quelle antiinfiammatoria, balsamica e digestiva.
I fiori si usano anche nell’industria dolciaria per decorare i dolci oppure per fare un tè saporito.
Si usa anche coltivarla sui balconi per tenere lontane le zanzare.

concimazione


Utilizzare concime liquido per piante fiorite dal mese di marzo fino all’autunno  ogni 20-30 giorni. In piena terra è bene utilizzare il letame della presenza del quale si avvantaggia molto.

irrigazione


Devono essere annaffiate regolarmente da marzo ad ottobre.

potatura


Alla fine dell’inverno si eliminano rami e fiori secchi  e alla fine della fioritura i fiori non utilizzati.

malattie


E’ bene evitare gli eccessi dell’irrigazione e i ristagni idrici che possono causare marciumi radicali.

temperatura


Normalmente preferisce i climi più caldi ma  resiste comunque bene al freddo.

rinvaso


rinvasare in primavera, ogni 3 anni circa, scegliendo sempre un vaso solo leggermente più grande del precedente.

substrato


Terriccio universale e un buon drenaggio.

propagazione


Avviene per talea in primavera oppure per semina.

clima


Temperato

durata e cura del salvieto


Pianta erbacea perenne. Un salvieto ad uso industriale può avere un ciclo di 6-7 anni. Le cure consistono prevalentemente nel controllo delle infestanti, nelle irrigazione mai eccessive, nella concimazione di copertura e nel controllo dei rari  attacchi di oidio, ruggine, e del dittero Phytomiza atricornis. Un salvieto in piena produzione può produrre tra i 100 e i 200 q.li ad ettaro.

origine


Bacino del mediterraneo.
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