Timo

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Il genere Thimus appartiene all’ordine Lamiales e  alla famiglia Lamiaceae. Le specie presenti in Italia sono una decina e si ricordano in particolare il Thimus vulgaris e il Thimus serpillum che vive oltre che in Europa anche nel Nord-Africa. Il T. vulgaris è sempreverde, cresce fino a 30-40 cm., molto ramificato. Le foglie sono piccole, opposte, lineari, lanceolate, verdi nella pagina superiore e più chiare in quella inferiore. I fiori sono bilabiati, rosacei, raramente bianchi, riuniti in spighette di forma globosa. I semi sono piccoli. il T. serpyllum ha invece un portamento prostato,  ramificato, con foglie di forma  ovale mentre i fiori sono in piccole spighe.Il colore è rosa porpora più raramente bianchi. I semi sono piccolissimi. Le radici sono fascicolate e in alcune specie si dipartono dai nodi dei fusti.

Caratteristiche

Informazioni aggiuntive

Irrigazione

Clima

Concimazione

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Dimensione

Esposizione

Durata

Stagione

Substrato

Temperatura

esposizione


Il posto ideale per il Timo è il pieno sole e il terreno asciutto temendo, al contrario, l’umidità. 

fioritura


Fiorisce fra maggio e luglio con piccoli fiorellini bianchi o rosati. 

storia


Il Timo è utilizzato fin dall’antichità. Gli egiziani lo usavano nelle pratiche di imbalsamazione, mentre  i Greci attribuivano a questa pianta la proprietà di infondere forza e coraggio ai combattenti e gli antichi romani lo usavano per purificare gli ambienti domestici ed anche come aromatizzante dei cibi come la nostra moderna cucina. 

concimazione


Per coltivazioni familiari in terra o in vaso utilizzare concime granulare o liquido per piante da  orto che si trovano nei centri specializzati ogni 3-4 settimane. 

irrigazione


Il timo preferendo terreni assolati e poco umidi è bene non innaffiarlo molto ed evitare assolutamente i ristagni di acqua. In vaso fare più attenzione che in piena terra e verificare l’umidità del terriccio. L’irrigazione si faccia una o al massimo due volte a settimana  nel periodo più caldo dell’estate.

potatura


La potatura deve essere assai leggera e frequente durante  la primavera e  l’estate 

malattie


Come per tutte le aromatiche sono rari i parassiti. può essere attaccata da due funghi, le ruggini del timo e precisamente Puccinia menthae e Aecidium thymi. Questi funghi causano arrossamento delle foglie. 

particolarità


Si utilizzano il Thimus vulgaris o pepolino e il Thymus serpyllum o serpillo, timo cedrato, serpolino.
  • Il primo è utilizzato le foglie i giovani rametti in cucina, mentre in erboristeria si usano i rametti fioriti per preparare acque distillate, sciroppi, infusi antisettici. Si estrae anche l’olio essenziale che è ricco di timolo che ha azione antibatterica.
  • Il secondo è preferito al primo dagli erboristi perchè maggiormente aromatico e con un aroma più fine.

segnalazioni


 

temperatura


La temperatura per una buona  crescita del timo deve essere compresa fra i 20 e i 30°C.

rinvaso


Il rinvaso si effettua ogni due o al massimo ogni 3 anni richiedendo le radici che crescono abbondantemente  nuova terra. 

substrato


Non ha esigenze particolari per cui il comune terriccio universale va bene per questa pianta. 

propagazione


Si può seminare nei mesi di aprile o maggio oppure propagare per talea sempre nella primavera. 

clima


Predilige i climi caldi e non umidi.

durata


La pianta si coltiva per 3-4 stagioni quindi, lignificandosi molto, si sostituisce. 

origine


Zona mediterranea fino a 2000 m. di altezza e caucasica
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